Considero una grazia speciale averti visto quel 19 aprile in
piazza. Eri tu, “umile lavoratore nella vigna del Signore” che iniziavi la tua
lunga e laboriosa giornata. E ancora per grazia oggi ho potuto rivederti
tornare. Si, hai pellegrinato lungo il campo: lo hai visto e hai trepidato,
sereno quando ha portato frutto, pensieroso quando qualche albero inaridiva.
Tu, pellegrino che ora ti avvii lungo l’ignota strada della preghiera, su, per
il monte santo. Sei stato il Papa più perseguitato ed attaccato. Sei stato il
coraggioso nocchiero che ha attraversato il pelago conducendo la Chiesa nel
mare vasto di una modernità inaudita ed affascinante. Grazie a te ho compreso
l’apostolicità e la cattolicità, la santità e l’unità. Grazie Padre santo ed
amato. Te Christus videat…
Iscriviti a:
Post (Atom)
Lauro e Umberto Nobile: nuove luci dopo 135 anni…
Ed eccoci a festeggiare il 135° compleanno del generale Nobile ricordando quel 21 gennaio del 1885, il giorno dopo la festa di Lauro. Don ...

-
La Porta di Fellino, conosciuta anche come “Arco di Fellino” è una elegante e solida architettura del XVIII secolo con successiv...
-
Ieri era l’anniversario della morte di mons. Sperandeo. Prima di riproporre un post tratto dal nostro “archivio”, permettete un ricor...
-
Nella religione tutto è simbolo: oggetti semplici e quotidiani come il vino, l’acqua, il pane o le pietre vengono elevati ad altissimi s...