giovedì 28 febbraio 2013

28 febbraio 2013, Castelgandolfo


Considero una grazia speciale averti visto quel 19 aprile in piazza. Eri tu, “umile lavoratore nella vigna del Signore” che iniziavi la tua lunga e laboriosa giornata. E ancora per grazia oggi ho potuto rivederti tornare. Si, hai pellegrinato lungo il campo: lo hai visto e hai trepidato, sereno quando ha portato frutto, pensieroso quando qualche albero inaridiva. Tu, pellegrino che ora ti avvii lungo l’ignota strada della preghiera, su, per il monte santo. Sei stato il Papa più perseguitato ed attaccato. Sei stato il coraggioso nocchiero che ha attraversato il pelago conducendo la Chiesa nel mare vasto di una modernità inaudita ed affascinante. Grazie a te ho compreso l’apostolicità e la cattolicità, la santità e l’unità. Grazie Padre santo ed amato. Te Christus videat…

Lauro e Umberto Nobile: nuove luci dopo 135 anni…

Ed eccoci a festeggiare il 135° compleanno del generale Nobile ricordando quel 21 gennaio del 1885, il giorno dopo la festa di Lauro. Don ...